Dedicare la tesi di laurea: idee originali per un grazie speciale
Dopo anni di sudore, notti in bianco e litri di caffè, eccoti finalmente al traguardo: la tua tesi di laurea è pronta. Ma prima di gridare vittoria, c'è un ultimo, fondamentale dettaglio a cui pensare: la dedica. Un foglio bianco che ti fissa, pronto a raccogliere parole che per una volta non parlano di teorie, analisi o conclusioni scientifiche, ma di emozioni. Di chi ti è stato accanto in questo percorso ad ostacoli, chi ti ha sostenuto, chi ti ha sopportato, chi ti ha offerto una brioche (calda) alle quattro del mattino durante la revisione finale.
Eh sì, perché dedicare la tesi di laurea non è una semplice formalità. È un piccolo gesto per dimostrare gratitudine, affetto e riconoscenza a chi ha reso possibile, in un modo o nell'altro, questo importante traguardo. Ma come si fa a condensare anni di emozioni in poche, significative parole? Come evitare di scadere nel banale o, peggio, nel ridicolo? Tranquilla, respira. Ci siamo passati tutti.
Innanzitutto, lascia perdere le frasi fatte, i copia-incolla da internet e le citazioni di dubbia provenienza. La tua dedica deve essere personale, sincera e autentica, proprio come lo sei tu. Pensa alle persone che vuoi ringraziare: genitori, amici, partner, mentori o anche semplicemente il tuo gatto che ti ha fatto compagnia durante le lunghe sessioni di studio (e che, diciamocelo, ha contribuito a farti mantenere la lucidità mentale giocando con la tua tesina stampata).
Una volta individuati i "fortunati" destinatari della tua dedica, il passo successivo è trovare le parole giuste. Un consiglio? Sii te stessa. Se sei una persona ironica, non aver paura di usare un po' di sarcasmo (senza esagerare, ovviamente). Se sei romantica, lascia parlare il tuo cuore. E se proprio le parole non vogliono uscire, limitati a un semplice "grazie" dal profondo del cuore. Perché a volte le parole più semplici sono anche le più potenti.
Ricorda, la dedica è il tuo ultimo atto prima di chiudere questo capitolo e iniziarne uno nuovo. Falla tua, rendila speciale e, soprattutto, non stressarti troppo. È solo una dedica, in fondo. Anche se, diciamocelo, vederla lì, stampata nero su bianco, sotto al titolo della tua tesi di laurea, fa un certo effetto. Un po' come quando ti hanno letto i voti all'esame di maturità, ma senza il rischio di svenire per l'emozione (o la paura).
Vantaggi e svantaggi di dedicare la tesi di laurea
Ebbene sì, anche dedicare una tesi ha i suoi pro e contro. Analizziamoli con la dovuta (poca) serietà:
Vantaggi | Svantaggi |
---|---|
Fa piacere a chi la riceve (e anche a te) | Rischi di dimenticare qualcuno e scatenare un putiferio familiare/amicale |
Dà un tocco personale alla tua tesi (che altrimenti sarebbe solo un cumulo di pagine illeggibili) | Trovare le parole giuste può essere più stressante della stesura della tesi stessa |
È un modo per ringraziare chi ti ha supportato (e sopportato) durante questo percorso | Potresti finire per scrivere una dedica più lunga della tesi |
Scherzi a parte, la dedica è un gesto carino e significativo, ma non farne un dramma. Se proprio non ti va di scriverla, nessuno ti obbliga. L'importante è che tu sia fiera del lavoro che hai svolto. E adesso, vai a festeggiare! Te lo meriti.
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